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La Lavagna di MondoC - I voti della 3^ Giornata

di Dario Gallitelli

Pubblicato il 19/09/2023

VOTO 1: Al rinvio di Taranto – Messina. A due settimane dall’incendio non si trova uno straccio di soluzione per far giocare i rossoblu nel proprio impianto. Si lamenta Capuano che dovrà affrontare tre trasferte di fila, si lamenta il Messina, costretto a rimanere sulle gambe, in soldoni una sosta che non fa bene a nessuno. SOGNI D’ORO!

VOTO 2: All’asse Entella – Rimini. Mani nei capelli, ad averceli! Due punti senza vittorie per i liguri, che ora fanno i conti con l’onta del derby perso in casa contro il minuscolo Sestri Levante. Squadra in confusione, tifosi imbestialiti e Volpe cacciato. In Romagna alla cassa per pagare si presenta il diesse Andrea Maniero, sollevato, al quale però si augurano le solite falsissime miglio fortune, mentre resta a giocarsi le ultime chance l’argentino Raimondi, che nel frattempo si è fatto stampare una gigantografia di Nicolò Gigli, autore del 4-3 contro la Juve Next Gen (giunto all’87, ndr) che gli ha permesso di rimanere attaccato al respiratore…EQUILIBRISTI.

VOTO 3: Al Novara. Tre come le pere, omaggio bucolico, recapitato a domicilio dal Trento nel pomeriggio di domenica. Tre come le partite senza vittoria della truppa Buzzegoli che sembra sbandare senza riuscire a trovare stabilità nemmeno in rettilineo, sempre tre come il misero bottino in punti messo assieme dai ragazzi in maglia azzurra. Il precampionato è un lontano ricordo, e anche se settembre non è tempo di spiaggia, Buzzegoli ne vede una, molto vicina…l’ultima. ULTIMA SPIAGGIA.

VOTO 4: Al desaparecido Chicco Patierno. Premessa, “El matador di Bitonto” non ha bisogno del nostro giudizio. Fa gol in ogni modo, di testa di piede, di ginocchio, di petto e con tutte le altre parti del corpo, citabili e non ma quello vero, quello che noi conosciamo ancora non l’abbiamo visto! Dov’è finito Chicco? Aridatece Chicco! La pista più battuta è quella che lo tengano legato in uno sgabuzzino della NuovArredoArena di Francavilla, in ostaggio. Ad Avellino, hanno contattato l’assistenza di Amazon perché sono convinti che quello arrivato con il corriere dalla Puglia fosse il fratello scarso, ma nel frattempo sperano che tutto si risolva. Calma zen e pazienza, fino al 50’ della sfida con l’Avellino: Vacca s’addormenta e apparecchia per ChiccoGol che da due passi mette incredibilmente fuori, gettando “nel ce…stino” gol e tre punti! TORNA CHICCHO, STA CASA ASPETTA A TE!

VOTO 5: Al Crotone di Zauli. Ma allora Lamberto? Vogliamo diventar grandi o no? Prova scialba, senza acuti quella offerta dai pitagorici che risolvono la crisi della Virtus Francavilla, sonnecchiando per tutti i 90 minuti e consentendo alla premiata ditta Fornito -  Giovinco di regalare la prima cosa bella al pubblico salentino. Ok, la fase di rodaggio, ok il presunto fallo sul raddoppio biancazzurro, e va bene anche l’espulsione di Gigliotti ma davvero la squadra che deve vincere il campionato è solo questa? RIMANDATI!

VOTO 6: A Padova e Vicenza. Com’era la storia: “Signora suo figlio è bravo ma non si applica”. Ecco questo il mood delle due nobilissime che, per carità viaggiano spedite in classifica, entrambe sistemate là in alto, quasi nell’attico a quota sette ma soffrono, soffrono e soffrono male (cit. Massimo Troisi). Perché la Lane, stecca davanti per 82 minuti, sino a quando Cavion non decide che è ora di esultare, mentre il Padova attende addirittura fino al 93’ della sfida contro l’Alessandria per chiudere i conti! No ragazzi, così non va bene. Al prossimo quadrimestre o ci diamo una svegliata o vi cambio di banco! SVOGLIATI!

VOTO 7: Al bunker della Carrarese! Bleve, non ha bisogno di presentazioni. Illanes, Di Gennaro e Coppolaro sono il segreto dei toscani che si piazzano primi nel Girone B con 9 punti, sette gol fatti ed uno solo subito. Granitici, non rischiano nulla i ragazzi di Dal Canto si preparano adesso al primo esame di maturità al Vanni Sanna di Sassari, contro l’altra capolista. RISCHIO ZERO!

VOTO 8: A Beppe Giovinco. “Signora buonasera, sono Beppe, risolvo problemi, mi apre?”. Facciamo così, non è Mister Wolf ma Turù ci assomiglia davvero tanto. Per conferma basta chiedere ai tifosi della Virtus Francavilla che per la prima volta lo vedono in campo dall’inizio contro il Crotone di Lambertone Zauli e si stropicciano gli occhi sul calcio di punizione morbido, morbido, “alle foglie morte”, tanto per scomodare Oronzo Canà, che griffa il vantaggio degli imperiali. Prima e dopo, lampi di classe e genio. La Puglia ti fa bello, Beppe! Anche lui, ATOMICO!

VOTO 9: Alla magia balistica di Casarotto. Va bene, te l’aspetti, perché “non è più domenica” senza che il folletto di Arzignano timbri la porta avversaria, ma la fattura è più pregevole di una ricercata seta orientale. Fluttua due centimetri sopra l’erba, poi aulico scende tra i comuni mortali, accoppia le squadrette, sistema goniometro e compasso ma poi decide di fare a mano libera, tirando un tracciante che fucila Fortin, cui tocca l’ingrato ruolo di spettatore strapassivo per poi cadere, si, proprio “Come corpo morto, cade”. Per rimanere in tema dantesco…PARADISIACO!

VOTO 10: Alla coppia Chiricò – Di Carmine. Ma cosa ci fanno questi in Serie C? Sette, otto, nove spanne sopra gli altri, trasformano in oro ogni palla che passi dalla trequarti offensiva etnea in su. Lo sa bene il Picerno che li soffre per novanta minuti e poi molla, senza remore davanti ad una guerra psico-tecnica martellante. Creano apprensione nei difensori avversari sino al momento del gol, poi si abbracciano, si baciano e ripartono. E il Massimino gode da matti. DEVASTANTI!

di Dario Gallitelli

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